Lunedì 7 maggio in Sala Consiliare a Treviglio c’è stato un incontro tra il Comitato Pendolari e l’Assessore regionale Claudia Terzi (da poco passata a Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile dalla precedente delega ad Ambiente, energia e sviluppo sostenibile); presenti anche Sindaco e Consiglieri comunali.
I rappresentanti del Comitato hanno presentato le loro proposte per il piano orario e richiamata la necessità di manutenzione sulla rete e sul materiale rotabile. “Troppi guasti e soppressioni di treni immotivate senza penali per Trenord”, anche se una motivazione plausibile pare essere quella della carenza di personale.
Rilevata anche la questione sicurezza: ad esempio i cambi di binario improvvisi portano ad attraversamenti a raso estremamente pericolosi. Mancano i riferimenti precisi per segnalare situazioni di pericolo.
Hanno detto: “Una situazione tanto precaria”.
In un clima cordiale è intervenuta l’Assessore Terzi comunicandoci che:
- Regione Lombardia non ha controllo diretto su Trenord quindi si attenua la loro forza. Il rinnovo dei vertici FNM migliorerà la loro incidenza. Per inciso FNM, che controlla il 50% di Trenord, è posseduta al 57,6% da Regione Lombardia.
- Allo stato attuale non ci sono giustificazioni per le soppressioni che si sono aggravate da fine 2016 (e ulteriormente dopo l’incidente Pioltello). La mancanza di personale pare essere in effetti uno dei motivi.
- “Allo stato attuale non si può parlare di servizio pubblico”.
- La sicurezza nelle stazioni è un problema. Soprattutto da donna, alla sera, nei sottopassi, nelle stazioni piccole.
Anche i varchi a Milano Centrale sono facilmente aggirabili presentando biglietti o abbonamenti scaduti visto che i controllori non prestano molta attenzione.
Ha delineato un quadro sintetico di quanto sta succedendo!
Il piccolo particolare che non quadra è che il centrodestra guida la Regione da 24 anni e non dovrebbe essere consentito loro rispondere come se fossero appena arrivati al Pirellone da Marte o strappato il comando a degli sfaccendati di altro colore politico.
Diciamo che, bontà del Comitato, questa volta ha vinto la cordialità.
Ma la situazione dei treni e delle stazioni chiederebbe a chi guida la Regione ben altra assunzione di responsabilità e impegni conseguenti se tale è la realtà per loro stessa ammissione.
Davide Beretta
PS. Gli unici numeri forniti dall’Assessore Terzi sono stati i numeri dei pendolari giornalieri a Treviglio: 5800 alla Stazione Centrale e 1700 alla Stazione Ovest.
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