I numeri sono chiari. La tornata elettorale è stata vinta dalla Lega al nord e dal M5S nel centro-sud, rispettivamente il 32,7% e il 17,4% a livello nazionale alla Camera. Il PD è passato al 18.7% e per questa ragione il segretario nazionale Matteo Renzi si è dimesso.
Un’onda elettorale ‘anomala’ spiegata soprattutto con l’impoverimento al sud e il senso di insicurezza al nord. La maggior parte degli elettori non si è sentita rappresentata dalle scelte dei governi nazionali a guida PD (lavoro, scuola, diritti…), non ha gradito la propensione del centrosinistra alle divisioni (ridimensionando insieme al PD ogni formazione nell’area) e altro ancora. Così ha deciso di assegnare a tutto il centrosinistra il ruolo di opposizione.
Anche a livello regionale la sfida è finita con un inatteso 49,7% per Fontana contro un 29.1% per Gori; conseguenza più della partita nazionale che di quella locale. Ci dispiace soprattutto per la serietà e lo stile messo in campo dal nostro candidato presidente, dall’impegno e dal profilo dei nostri candidati.
Nella nostra provincia gli eletti nella lista PD sono Elena Carnevali e Maurizio Martina alla Camera, Antonio Misiani al Senato; in Consiglio regionale sarà presente Jacopo Scandella.
Il voto si rispetta anche quando non premia ma non è una condanna a vita, occorre capire e ripartire. Dobbiamo comprendere le ragioni, sistemare o cambiare quanto si deve e riformulare una proposta compatibile con la realtà e con le nostre convinzioni. Se abbiamo abbandonato le periferie, lì dobbiamo ritornare; se abbiamo ritenuto più importante distinguerci tra noi che formulare proposte per la gente che ha bisogno allora dobbiamo fare un gesto di umiltà e ritornare sui nostri passi.
A Treviglio il PD ha ottenuto il 23% (con la Lega al 28,5% e il M5S al 18,1%) e da qui si riparte.
Vi ringraziamo per questo sostegno che per noi è già una responsabilità da giocare soprattutto sulle questioni locali dove gli elementi di preoccupazione non mancano: c’è una discarica di amianto dalla quale il neo Presidente Fontana è stato protetto anziché coinvolto, un Bilancio comunale che desta preoccupazione per “l’utilizzo di entrate non ripetitive per raggiungere il pareggio” (lo dicono i Revisori del Comune), un abuso del territorio con l’inserimento di supermercati a dismisura, una sproporzione tra quanto si spende in lavori pubblici non urgenti e il sostegno alle associazioni del territorio che si occupano di persone.
C’è da fare e noi, nel nostro piccolo, ci siamo.
PD Treviglio
8 marzo 2018
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