“Azzerato disavanzo in anticipo di 24 anni” è la notizia comunicata la scorsa settimana dall’Amministrazione Imeri.
Ma l’azzeramento non significa che la Giunta Imeri ha sistemato le finanze del Comune fino al 2044.
Semplicemente ha sistemato i problemi che la stessa amministrazione, con l’allora sindaco Giuseppe Pezzoni ha creato, mettendo con segno positivo debiti inesigibili a valere nel bilancio del 2014.
Nello stesso periodo molti comuni virtuosi calcolarono un Avanzo di amministrazione (quindi positivo) con somme che misero a disposizione per i servizi ai cittadini, non fece così il comune di Treviglio che invece accertò tale perdita per il fatto di non aver iscritto crediti non esigibili (perdite) negli anni precedenti nonostante le continue rassicurazioni di Bilanci in perfetta forma.
Così nel 2015, giustificato da nuove norme, l’amministrazione Comunale di allora è stata costretta a non considerare denaro disponibile i crediti difficilmente recuperabili e considerati inesigibili (es. imposte da cittadini non in grado di pagare). Questi crediti non più esigibili hanno solo avuto per norma la possibilità di essere recuperati nei bilanci futuri ed esattamente per un periodo di 30 anni. Treviglio ha quindi spalmato il suo credito inesigibile di 1.261.264 € in 30 quote annuali di 42.042 € e ad oggi, per una migliore riscossione e compensazioni effettuate (che verificheremo), la pregressa inesigibilità è stata azzerata.
Tutto qui. Spacciarla per virtù è poco serio.
Francesco Lingiardi
PD Treviglio
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