Siamo alla fine del 2011. L’Amministrazione in carica a Treviglio è quella del Sindaco Giuseppe Pezzoni, di Basilio Mangano Assessore ai Lavori Pubblici e di Juri Imeri Assessore all’Ambiente.
Il 15 dicembre 2011 si incontra la Conferenza dei servizi in Regione per l’approvazione del progetto preliminare dell’Autostrada di Interconnessione tra Pedemontana e BreBeMi, oggi nota come Autostrada Bergamo-Treviglio visto che la tratta bergamasca di Pedemontana si è persa nella nebbia e nella mancanza di finanziamenti.
Ai lavori partecipa Basilio Mangano, che porta le richieste di Treviglio così come deliberate nella Giunta del 7 dicembre 2011. Si tratta delle osservazioni elaborate dal Settore gestione del territorio del Comune in merito alle opere viabilistiche, alle interferenze idrauliche, agli aspetti urbanistici, agli aspetti ambientali e al sistema di pedaggio. È un lavoro dettagliato e interessante da leggere, perché fa capire anche ai profani quante e quanto rilevanti siano le conseguenze di un tracciato autostradale.
Tra queste osservazioni, di rilievo è la nota relativa al traffico autostradale, che “peggiorerà ulteriormente le condizioni dell’inquinamento atmosferico nell’area trevigliese, che risulta già classificata come zona omogenea A1”, cioè la peggiore a livello di inquinamento. Basterebbe questo per esercitare prudenza.
Ma chi amministra Treviglio è distratto. In Giunta si sono dimenticati di osservare che quell’autostrada taglia come un bisturi la campagna trevigliese: nessuno se ne accorge, nessuno riflette sui danni. E l’autostrada, in quella sede, ha il via libera…
Una seconda riunione della Conferenza dei servizi ci sarà il 31 gennaio 2012. Questa volta è presente il Sindaco Pezzoni. Probabilmente non ha ancora ben chiaro dove passerà l’autostrada (visto che poco tempo dopo avrebbe dato il via al Museo orizzontale che la interseca) ma conferma il suo parere favorevole al progetto.
Siamo ai giorni nostri. Il progetto presentato da Autostrade Bergamasche è nella sostanza e nel tracciato tale e quale a quello del 2012. L’incapacità degli attuali amministratori di Treviglio di difendere il proprio territorio ha creato lo spazio per il disastro nella nostra campagna. Possiamo permetterci di sacrificare l’ultimo quadrante verde di Treviglio per un progetto autostradale dall’altissimo impatto ambientale e che non è stato mai ostacolato nelle sedi opportune da chi più di tutti avrebbe dovuto avere a cuore uno sviluppo sensato della città?
A meno che per “sviluppo sensato” non si intendano piazzette rifatte in centro ma autostrade in periferia, negozi chiusi in centro e supermercati a non finire in periferia, una miseria per le associazioni di volontariato ma 7 milioni di euro per la nuova fiera. #AvantiTutta.
Federico De Ponti
Coordinamento Circolo PD Treviglio
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