Quando si parla di autostrada Bergamo Treviglio coloro che sono per il si al progetto la giustificano per la
lentezza dell’attuale percorso senza tenere in considerazione alcuni fattori fondamentali:
1- Il progetto autostradale chiamato Bergamo Treviglio l’unico ad ora che ha avuto l’ok in conferenza
di servizi, cioè quello del 2012, prevede attualmente un percorso che unisce l’autostrada Brebemi
al casello di Treviglio con L’autostrada A4 al casello di Dalmine. In questo caso è evidente che tale
percorso potrebbe essere veloce fino a Dalmine ma nessuno si è mai espresso su quello che
potrebbe accadere nei momenti di punta per chi si dovesse recare al centro di Bergamo visto che le
auto non possono certo sparire ed il collo di bottiglia dell’ultimo tratto Dalmine – Bergamo
produrrebbe certamente auto in coda all’ingresso della città con conseguente aumento di
inquinamento.
2- Quale sarebbe la tariffa da pagare? In attesa di un piano finanziario che la società autostrade
bergamasche da anni promette ma mai presenta ci possiamo riferire alle poche ma significative
considerazioni del Documento di Piano della Provincia (PTCP) che in relazione alla tariffa da pagare
per la tratta Brebemi – A4 la indica in 0,30 € al Km che per i circa 20 chilometri da percorrere vuol
dire sborsare la bellezza di 12€ andata e ritorno. Una domanda viene spontanea: per 20 giorni
lavorativi al mese il pendolare Treviglio Bergamo potrebbe essere disposto a pagare 240 € al mese
di sola autostrada?
3- Tenuto conto che i flussi di traffico calcolati nel PTCP toccherebbero gli 8.000 veicoli massimi al
giorno di cui 2.200 pesanti la tariffa di 0,30 € km corrisponderebbe ad un flusso di cassa di circa 10
mln di € l’anno tendenzialmente insufficienti a ripagare in modo completo un investimento di
questo tipo. Visto che il progetto costerebbe circa 300 milioni di € senza contare i costi di
manutenzione e finanziari risulta evidente che sarebbe necessaria una convenzione almeno di 50
anni. Niente di male se non fosse che poi come al solito arriverebbe la richiesta, come è capitato
per Brebemi, di esenzione fiscale o di aiuto della mano pubblica, insomma dei soldi di tutti i
cittadini, anche di quelli che per coerenza ecologica prendono tutti i giorni il treno per andare a
lavorare a Bergamo.
E’ chiaro infine, come è già stato detto, che se realizzata questa autostrada sventrerà la campagna tra
Cerreto e Geromina con una trincea ed un viadotto a scavalco sulla Valle del Lupo ed avrà un impatto
fortemente negativo sulle imprese agricole lungo l’intero percorso autostradale tra Treviglio e Dalmine.
Il nostro territorio ha già dato in termini di consumo e per questo chiediamo di rivedere il progetto con
uno nuovo che dimostri di essere compatibile economicamente ed ecologicamente.
Francesco Lingiardi
Membro del coordinamento PD
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