Un medico che ha fatto molto per curare un paziente e lo vede ritornare ancora dolorante non dice: “Ho fatto tutto e non posso essere accusato di niente”. Dice invece “Vediamo quale cura si può tentare ancora visto che la malattia permane”. Il medico sa che al centro non c’è quanto lui ha fatto ma la salute della persona.

Al Consiglio comunale del 30 ottobre è stato presentato il caso degli attraversamenti pedonali, quelli di viale Buonarroti nello specifico. L’amministrazione comunale ha illuminato gli attraversamenti pedonali e fatto quanto riteneva giusto fare ma il 15 settembre una persona è morta e una mozione era il minimo che si potesse fare. Evidentemente quanto fatto non è ancora sufficiente.

Se muore una persona mentre attraversa la strada… a noi non interessa dire se l’amministrazione comunale o gli uffici tecnici hanno fatto il loro dovere, non sono loro al centro della nostra iniziativa.

A noi interessa evidenziare che il paziente è ancora malato, che l’attraversamento non è ancora sicuro, che si rischia la vita non in una operazione bellica ma semplicemente attraversando la strada.

Disgrazia imponderabile, comportamento criminale dell’automobilista, impossibilità di arrivare a rischio zero? Può essere ma a noi non interessano tanto le giustificazioni possibili di un’amministrazione che si sente punta sul vivo ma quel che si può fare perché al centro ci sono le persone e la loro vita.

Per questo in Consiglio comunale non doveva andare in scena una difesa d’ufficio da parte della Giunta Imeri, non dovevamo ascoltare da loro il “quanto siamo stati bravi” o il “non possiamo accettare che venga messo in discussione quello che abbiamo fatto” o il “non ci sono proposte migliorative” o “in tema di sicurezza non siamo secondi a nessuno”. Non sono loro al centro.

Avremmo voluto sentire: “C’è stato un morto e, anche se tanto, quanto fatto non basta e dobbiamo lavorarci ancora” oppure “Proviamo ad individuare quale può essere la soluzione tecnica migliore tra isola spartitraffico, dossi, speed check, controllo stringente del comportamento degli automobilisti…”. Sarebbe stato meglio, molto meglio.

Su qualche maglietta tempo fa era riportato questa frase: “Dio esiste, ma rilassati non sei tu”. Andrebbe regalata all’Amministrazione di Treviglio che talvolta eccede nella sua superbia.

Davide Beretta
Segretario Circolo PD Treviglio


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