Ne avremmo di cose da dire se si portassero indietro le lancette dell’orologio come vuol fare l’assessore Terzi sulla discarica di amianto alla Cava Vailata.
Ad esempio chiederemmo perché la Regione Lombardia (a guida centrodestra dal 1995) non ha posto un semplice vincolo sulla distanza minima tra una discarica di amianto ed un centro abitato. Qui serviva una decisa citofonata per svegliare i vertici politici di Regione Lombardia inspiegabilmente distratti sulle regole da fissare, salvo poi nascondersi dietro le decisioni dei tecnici.
Ma ora la questione è più netta e stringente. Non vale tergiversare.
Il 14 gennaio Giorgio Gori a Treviglio ha detto: “Io credo che non sia una buona idea fare una discarica di amianto a 600 metri dal centro storico di Treviglio” prendendo l’impegno di bloccarla nel caso in cui dovesse diventare governatore della Lombardia. Possibile? Impossibile? Vedremo. Intanto una posizione chiara c’è e tiene conto di quanto questo territorio già subisce in inquinamento.
E Attilio Fontana, candidato del centrodestra, cosa pensa? Che va bene fare la discarica a due passi dalle case? Che è colpa dei tecnici? Che è colpa di quelli di prima? Che non ha tempo per queste cose? Che parlare di amianto non porta voti quindi meglio parlare di “razza bianca” scantonando il resto?
Ci aspettiamo che la Lega di Treviglio, dopo le ripetute dichiarazioni di contrarietà alla discarica, si faccia ascoltare dal suo candidato. Vedremo se Attilio Fontana sarà disponibile o ci passerà sopra con la solita ruspa.
Davide Beretta
Segretario Circolo PD Treviglio
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