Ossidiana rilancia su un nuovo progetto da 4340mq ma la sostanza non cambia
Foro boario. Chi detta le regole non è Imeri

In principio c’è stata l’amministrazione Pezzoni che ha deciso, insensibile alle critiche, di vendere lo spazio di Foro boario, ultima area comunale di una certa consistenza (12.800mq) vicino al centro.
Due gare andate deserte con il valore di 5,1M€ e poi l’accettazione della proposta di Ossidiana (Coop Lombardia) con il ribasso a 4,3M€ per metterci un brico in una zona già di suo congestionata dal traffico.

Pezzoni non ha concesso tempo per un progetto condiviso perchè servivano velocemente i soldi per la nuova fiera. Hanno preso in fretta e furia la decisione in Giunta (senza passaggio in Consiglio comunale) e speso gli anticipi ricevuti senza attendere che tutta la procedura fosse definita e che fossero rispettate tutte le condizioni poste da Ossidiana (per quanto ci siano dubbi sulla loro legittimità).

Poi la sentenza del TAR (sul ricorso presentato da alcuni abitanti del quartiere) ha cambiato le carte in tavola rimettendo in discussione il progetto ed in seria difficoltà il bilancio comunale che ha dovuto essere aggiornato per prevedere la restituzione dei 2,8M€ anticipati da Ossidiana.

Per contrastare la sentenza del TAR il Sindaco Imeri ricorre al Consiglio di Stato (con un ulteriore impegno di soldi pubblici per le spese di assistenza legale). Per adeguarsi alla sentenza del TAR si accorda con Ossidiana per un nuovo progetto.

Sarà anche tutto logico e normale ma l’amministrazione, punta sul vivo dal TAR, appare al servizio, e non sullo stesso piano, di una società privata che detta ogni cosa. Ossidiana, con una lettera al Sindaco, detta il ‘da escludersi’ (“la destinazione residenziale non è sostenibile”), detta il da farsi (“un centro commerciale di media struttura … una attività di ristorazione … uno spazio per servizi comunali”, un distributore di carburante), detta i metri quadrati (“da mq 6.078 a mq 4.340”), detta il percorso approvativo (“da parte del Consiglio Comunale”) e detta i tempi (“definitivo perfezionamento entro 8 mesi”).
Come dire: siete degli incapaci, non avete rispettato le nostre precedenti condizioni quindi ora vi dettiamo noi passo passo quel che dovete fare.

Non proprio una esaltante figura per l’amministrazione Imeri: bocciata dal TAR (che ha parlato di “violazione di legge”, “ipotesi di incompetenza” e “colpa grave rispetto al conseguente danno erariale”) e ‘istruita’ da Ossidiana su come sistemare il pasticcio. Imeri non pare poi così libero di accettare o rifiutare la proposta vista la possibilità di pagare di tasca propria per danni erariali.

Da ultimo Ossidiana rinuncia “sia alla riduzione del prezzo che alla richiesta di risarcimento dei danni ad oggi subiti”. Una domanda sorge spontanea: l’area era stata svenduta a suo tempo da Pezzoni o siamo di fronte ad una bontà eccessiva del compratore?

Il Sindaco Imeri ammetta l’azzardo del suo predecessore e non insista ulteriormente. Può sfruttare l’occasione per togliersi dall’angolo e riconsiderare con i cittadini un futuro diverso e più utile per Foro boario.

Coordinamento Circolo PD di Treviglio
8 maggio 2017

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